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Two Faces and Many Interpretations: A Note on the Janiform Coinage of Tenedosстатья
- Автор: Kisbali T.P.
- Журнал: Numismatica e Antichità Classiche Quaderni Ticinesi
- Номер: 49
- Год издания: 2020
- Первая страница: 27
- Последняя страница: 37
- Аннотация: La monetazione classica di Tenedo è caratterizzata a livello iconografico da una serie di immagini gianiformi costituite da un volto maschile e uno femminile giustapposti. Le emissioni recano di regola sul rovescio un’ascia bipenne. Secondo alcuni ricercatori i volti effigiati rappresenterebbero Tenete e sua sorella Emitea,giunti sull’isola dopo essere stati abbandonati alle onde del mare dal padre Cicno. Altre ipotesi identificano le due figure con Zeus ed Era, divinità venerate anche altrove nell’Egeo settentrionale. A favore della prima ipotesi vi è un conio recante sul rovescio al posto della Labrys una figura maschile con elmo corinzio. Questa potrebbe raffigurare effettivamente Tenete il cui culto sull’isola è attestato da Diodoro Siculo. Legato al mito dell’eroe sarebbe anche la scure, arma con la quale egli tenne lontana la nave di Cicno quando tentò invano di ricongiungersi alla sua prole. L’iconografia delle emissioni di Tenedo costituisce così un complesso mezzo di retorica visuale nella quale si opera una sintesi di figure apparentemente antitetiche legate tra loro dal complesso sistema di credenze e miti locali. Tale pratica è attestata anche tra il VI e il V secolo a.C. nelle ceramiche di produzione attica così come su alcune monete della più vicina Lampsaco databili tra il V e il IV sec. a.C.
- Добавил в систему: Кишбали Тамаш Петер